Il partizionamento Linux
Partizionare un disco, almeno in ambito Unix/Linux, significa suddividerlo in sezioni sulle quali montare il file system.
L’operazione viene proposta in fase di installazione e, almeno per ciò che riguarda i client, solitamente il partizionamento di default è più che sufficiente. A volte per i server è però necessario partizionare in modo più personalizzato per ottenere un sistema facilmente reistallabile.
Il partizionamento di defaul infatti nella maggiorparte dei casi è di questo tipo
Dispositivo Boot Start End Blocks Id System
/dev/sda1 * 1 1275 10238976+ 83 Linux
/dev/sda2 1276 4462 25599577+ 82 Linux swap / Solaris
/dev/sda3 4463 243201 1917671017+ 83 Linux
che equivale a
File system Dimens. Usati Disp. Uso% Montato su
rootfs 9,7G 2,8G 6,5G 31% /
/dev/root 9,7G 2,8G 6,5G 31% /
/dev 12G 172K 12G 1% /dev
none 12G 0 12G 0% /dev/shm
none 12G 116K 12G 1% /var/run
none 12G 0 12G 0% /var/lock
none 12G 0 12G 0% /lib/init/rw
/dev/sda3 1,8T 6,1G 1,7T 1% /home
E’ una soluzione relativamente efficace in quanto in caso di reinstallazione la home può essere preservata, in modo da non perdere siti, database, caselle di posta eccetera. Purtroppo però ci si presenta anche un altro problema…se reinstalliamo, perdiamo tutti i programmi e tutte le configurazioni e siamo obbligati a reinstallare ogni singolo programma e a riconfigurarlo.
Una possibile soluzione quindi può essere la seguente
File system Dim. Usati Dispon. Uso% Montato su
/dev/sda1 1,9G 932M 865M 52% /
udev 2,0G 4,0K 2,0G 1% /dev
tmpfs 791M 932K 790M 1% /run
none 5,0M 0 5,0M 0% /run/lock
none 2,0G 12K 2,0G 1% /run/shm
tmpfs 749M 42M 670M 6% /tmp
/dev/sda5 265M 46M 205M 19% /boot
/dev/sda10 204G 107G 87G 56% /home
/dev/sda7 14G 3,8G 9,5G 29% /usr
/dev/sda8 3,7G 1,9G 1,7G 54% /var
Con una partizione come questa abbiamo una serie di vantaggi.
Reinstallando il sistema, ci basta formattare solamente la partizione di boot (/dev/sda5 nell’esempio) e procedere successivamente alla installazione dei vari software (i cui nomi, indicativamente, ricaviamo dal contenuto della /etc). In questo caso oltre a non perdere i log (il mount point /var è infatti una partizione separata che non abbiamo formattato!) avremo salve anche il 99% delle configurazioni di sistema preesistenti, praticamente tutte le eventuali lib accessorie che abbiamo dovuto installare o aggiornare (/usr) e avremo anche una direcotry temporanea estremamente veloce, essendo fondamentalmente salvata in ram.
L’unico compito che ci toccherebbe con un partizionamento come quello esposto è quindi la reinstallazione del sistema e l’installazione dei software. Tutto il resto è praticamente “salvo”.
Ultimo accorgimento. Se dovete reinstallare un SO è praticamente certo che vi perdiate qualunque cronjob configurato perchè, sebbene i crontab risiedano nella /var/spool/cron/crontabs (e quindi in teoria sarebbero salvi, essendo la /var una partizione separata), verrebbero comunque resettati in fase di installazione, quindi conviene salvarvi il contenuto di quella directory (es. nella home) e poi ripristinarla nella corretta posizione.